domenica 5 settembre 2010

Corpo e anima, sesso e desiderio


Un mio vecchio articolo...


Il sesso, tra bisogno e desiderio: il corpo, l’anima e la stella dei desideri.

Le scoperte sui meccanismi neurofisiologici che dettano molti comportamenti umani, ci indicano tutte che il desiderio legato all’attività sessuale, viene mosso da un gioco sottile di stimoli e contro-stimoli, che coinvolgono le tre componenti essenziali dell’essere umano: corpo, psiche e relazioni affettive. Sommariamente, si può affermare che alla base di tale desiderio è sottesa una componente biologico istintuale (quella che mette in moto una serie di processi neuro-chimici a cascata e nasce per un bisogno primario della specie: la procreazione), una motivazionale-affettiva (il bisogno di piacere e di amore e si nutre anche di fantasia e di immaginazione erotica. In questa dimensione intima ed emotiva rientrano sia il rapporto che la persona ha con se stessa, sia le relazioni che intreccia con gli altri), ed una mentale-cognitiva ( in realtà un meccanismo di difesa, che induce ad analizzare i fattori che rendono un comportamento sessuale consigliabile o da evitare. Questa dimensione viene però spesso travolta dall'irruzione di fattori istintuali e affettivi, e il caso degli incontri ad altro rischio di malattie sessualmente trasmesse ne è esemplificativo: l’istinto scardina il comportamento di auto-protezione che l’analisi mentale del rischio erige e la persona, pur consapevole del pericolo, vi si abbandona). Il desiderio sessuale è una fase fondamentale nel rapporto; perché questa fase sia attiva, il cervello produce in quantità un neurotrasmettitore, la dopamina che sollecita il desiderio e rallenta la produzione della sostanza che lo inibisce, la serotonina. Si ha anche una riduzione della produzione di endorfine da parte dell’ipotalamo ed aumenta la produzione di una molecola che regola il sistema ormonale riproduttivo: il GnRH. Inoltre, perché tutto ciò si svolga adeguatamente è necessario che il “cervello emozionale”, il sistema limbico, dia il “via libera” di fronte ad un’emozione con connotazione erotica: è in pratica necessario perdere qualche inibizione e “lasciarsi andare”. L'insieme dei fenomeni fisici e psichici che avvengono nel corpo umano ( con alcune differenze tra uomo e donna) in seguito ad uno stimolo erotico viene definito "ciclo di risposta sessuale" e comprende 4 fasi:
1. eccitamento
2. plateau
3. orgasmo
4. risoluzione
La parola “bisogno” deriva dall’antico latino bi-somnium ( una delle etimologie a cui è riconducibile) e, remotamente, dal gotico sunia (che indica “necessità” e insieme “impedimento”); un bisogno è la tensione ad un soddisfacimento determinato, tale da colmare una precisa mancanza. De-siderare in latino significa invece osservare le stelle (sidera) con attenzione; i desiderantes, nel “ De bello Gallico” erano i soldati che stavano sotto le stelle ad aspettare quelli che dopo aver combattuto durante il giorno, non erano ancora tornati; secondo la leggenda, invece, un aruspice, che, osservando gli astri traeva da questi le proprie profezie e ricavava da ciò grande stima e potere, quando il cielo era coperto dalle nuvole, si trovava impotente a compiere le proprie funzioni divinatorie. Proprio in queste circostanze l’aruspice sentiva nascere in sé il desiderio delle stelle, così che, potendole di nuovo rivedere, senza l’ostacolo delle nuvole, avrebbe potuto ricominciare a svolgere il proprio compito. Il sesso può essere collocato appunto, tra bisogno e desiderio: un bisogno fisiologico da colmare, un desiderio da realizzare e nutrire costantemente; ridurlo a mero bisogno, o a puro desiderio è limitativo. Il nostro corpo ha bisogno di dopamina e di serotonina, (attività e inattività), la nostra psiche ha bisogno ora di desiderare, ora di smettere di farlo (l’assenza è necessaria tanto quanto la presenza per nutrire il desiderio) e corpo e anima hanno un “maledettissimo” e meraviglioso, predeterminato (e connaturato alla condizione umana) bisogno di stare assieme, il corpo “tiene l’anima” e “l’anima prende il corpo”. La chimica del nostro corpo ha le sue leggi, la meccanica della nostra psiche anche, il desiderio ci aiuta a trascendere il vile meccanicismo che ci ritroviamo nel corpo e nell’anima. Detto ciò, ora, se dovessi rifugiarmi in qualche insulso consiglio per chiudere quest’articolo, vi direi: ogni tanto ricordate di soffermarvi a guardare il cielo, le stelle, poi esprimete il vostro desiderio, ma con anima e corpo; ed ancora, recuperando e modificando un vecchio slogan: fate l’amore, desiderate, e vedrete che, in tal modo, non vi verrà la tentazione di perdere tempo, anima e corpo, nel fare la guerra!

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